SHAKESPEARE PRIMA DELLO SPECTACOLO
Domani sera c’è lo spettacolo
e la mattina
vorrei dare un’occhiata alle prove.
Poiché di notte non vale la pena occuparsi
delle fanfare della gloria
credo che farò un salto nel mondo degli Sconfitti.
Quelli che Dio ha condannato a morte da tempo.
Soltanto il loro Destino continua a essere vivo
e poiché sono isolati… molto lontano dalla Terra
li soffoca il dolore di non avere alcun diritto
di vedere che il loro passato quello che i cronisti
si sono affrettati a rubricare tra i ricordi
ritorna implacabile e fatale
ascendendo con virtuosismo e spettacolarità tremendi
per difendersi presso il Teatro del Mondo
reso più completo dal suo stesso io.
Così anch’io sono sceso qui
per affrontare con loro
i fatti nuovi imminenti della Storia
la quale se confrontata con un fiume disperato
sono stati senz’altro i Monarchi
quelli che hanno turbato fino alla conquista
questa tragedia schizofrenica.
I Monarchi lo sanno molto bene
e anzi uno di loro che è ancora vivo
con i Fantasmi nascosti sotto la tunica bianca
sarà presente allo spettacolo
che secondo ogni probabilità artistica
abbatterà molti idoli
fino alla rivista Astronomica dello Spazio.
Avete fatto bene a riportare il Cielo
sulla scena del Mondo…
perché è diventata assolutamente disgustosa e volgare…
Del resto il Cielo si è allontanato anche dal mio cuore…
e infatti a causa di questo allontanamento
mi sembra di aver commesso un errore.
L’attimo in cui mi trovai dentro la decisione degli Sconfitti
desiderosi di uscire ancora una volta sul suolo della Storia
avrei dovuto proporre al regista dello spettacolo
di includere nel testo una scena
riguardante l’Ethos e la Condotta emessi
dai difensori e dagli adulatori della Reggia.
Infatti prima che il Principe si senta
ancora una volta Re
gli Sconfitti si sottrarranno al mio controllo
e su uno dei campi vergini del Pianeta
l’Inferno e il Paradiso combatteranno
una guerra di mezz’ora all’ultimo sangue
allo scopo di concludere
qualche minuto prima dell’alba
la procedura
di conquista del Trono.
Il Vincitore farà capire
agli astanti
che non è affatto casuale
che egli occupi il trono
nel momento preciso
in cui il Sole viene al Mondo.
Qualsiasi cosa accada
se il potere tramonta la sera
la natura lo farà risorgere al mattino.
Dopo questa generosa razionalizzazione
delle cose del Mondo
comincerò a ricevere migliaia di proposte
di conferenze stampa
manifestazioni letterarie
e altri slogan contemporanei del genere…
Io però non lo vorrei vedere
il Sole di questo lurido potere
e pieno fino all’orlo di lutto
mi ritirerò nel buio
per prevedere
le prossime venture tragedie del Mondo.
Traduzione MAURIZIO DE ROSA
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