IL FATALISMO
Sempre comincio la strada
con l’inizio di un fiume…
Il fiume è molto stretto
e non credo che amplierà
il mio destino.
La mia unica speranza
è la velocità.
Grazie ad Apollo
essa è straordinaria
così potrò sognarvi tutti in una volta.
Ma camminando
il Sogno si muterà in incubo
perché dalle grida anonime
onde innervosite
si scontreranno con le coste del Mondo
ove si ode in modo chiaro e distinto.
“Voi che con la spettacolarità
e la rapidità dei fiumi
volevate coniugare i sogni dell’uomo
ritiratevi adesso sconfitti insieme con l’Idealismo
e considerate l’inondazione catastrofica che ha colpito
la Terra Promessa.
E così il fiume ha messo in moto i miei Sogni
che doneranno a quanto pare
capacità alate alle cascate
e l’attimo in cui il mondo intero
crollerà al suolo
i miei Sogni si leveranno in alto.
Ma io insieme con i Sogni
ho anche la mia vita.
Hanno prestato giuramento
di non separarsi mai gli uni dall’altra
anche se per strada
protendevano le mani gli ingenui acquirenti di speranza…
e anche se
intorno alla vita e ai Sogni
si estende uno spazio ostile…
e la vita pesante può andare in frantumi
cadendo con violenza.
Ma chissà.
Al Sacro Fiume forse dispiace la vita squallida
e questa caduta bestiale…
onnipotenziale… burrascosa… inevitabile…
come se gli alberi delle coste si fossero trasformati
in umili supplici
la esegue senza problemi!
Infatti per rendervi conto
oh! voi i beati della terra
da quando i fiumi mi hanno mandato avanti
tutti i sentimenti scampati alla catastrofe
li ho dispersi all’ingresso dei mari
e mentre vestiranno il mio destino
giocheranno per me in mare aperto
senza fare mai ritorno sulla terra desolata.
Meglio che accada… una cosa del genere!
Chissà che cosa accade in quella condanna eterna
che siccome non hanno tutti la possibilità
né di salire come Beati…
né di scendere come Infelici…
cedendo arrendevoli a questa tragica infermità
l’unica risposta alla domanda
“Cosa vuol dire essere esistiti un tempo sulla Terra?”
la interpretano giungendo alla conclusione
senza alcuna possibilità che tornino indietro…
verso una eterna serenità… i fiumi.
Traduzione MAURIZIO DE ROSA