Questa poesia ha vinto il Premio Letterario '' MASSIMO D'AZEGLIO '' in 16 giugno 2012 a Barletta in Italia. In questa occasione vorrei ringraziare la giuria per l'onore fatto.
RE SALOMONE
Le donne che più amò
il Re Salomone
furono quelle donne
le cui anime lui paragonava
alla corrente dei fiumi.
Subito dopo
questo caldo desiderio però
il vecchio Salomone giudicò a freddo
che la corrente dei fiumi porta al mare
e in questo azzurro sconfinato degli oceani
ove svigoriscono tutti i Templi
e i Peccati della Terra
c’era caso che perdesse il Controllo delle Donne.
Allora Re Salomone
schiumando di rabbia si ricordò delche era il detentore del potere
e che in caso di incendio
avrebbe saputo fermare
questi fiumi impetuosi.
Ma non c’era soltanto questo pericolo…
Oltre ai mari e ai fiumi
nella visione del mondo femminile c’era anche il cielo…
Negli ultimi tempi inoltre
agenti segreti gli avevano riferito
che le donne occhieggiavano con gli Astri
e che… quindi
i loro cuori che lui aveva creduto
vicini e del tutto sottomessi
come i muri dei palazzi
bruciavano dentro quei fuochi lontani.
E fu così
che Re Salomone cominciò a pentirsi
perché prima di creare il Regno
non pensò di incorporare tutte le Stelle
nei territori celesti della Monarchia
e adesso in quest’età decaduta
doveva studiare a fondo l’Astrologia.
Ma il vecchio Salomone
già da tempo era giunto alla conclusione
che il Cielo e i Misteri del Cielo
somigliavano alle donne
che non aveva mai amato.
Dal momento che gli Astrologi del Futuro
sfruttando lo squilibrio dei mortali
negoziavano con il Cielo
egli da subito li accusò
di enormi omissioni intellettuali
e di provocatoria inettitudine
tali da privare le Donne
dell’Eros che abbatteva le dighe
con la forza delle tentazioni
per giungere alla Terra Promessa
quale divino oracolo
tracimando con la violenza dei fiumi.
Traduzione MAURIZIO DE ROSA
Traduzione MAURIZIO DE ROSA